Sanapi: acqua, terra, bosco, la trama della biodiversità e la tutela del lavoro delle api
Inizio progetto: 1° dicembre 2022
Bolivia
Il progetto contribuisce a rafforzare iniziative autogestite da famiglie ed associazioni familiari per la produzione, la trasformazione e la commercializzazione di prodotti sani e locali, con particolare attenzione al rispetto dei principi dell’economia sociale, dell’eticità e della sostenibilità del processo produttivo.
In supporto a questi processi si lavora per migliorare le condizioni di accesso all’acqua, in particolare con sistemi efficienti d’irrigazione, dotare di input agricoli e conoscenze le famiglie di produttori e consolidare circuiti commerciali giusti e sostenibili per migliorare gli ingressi economici. Il progetto sostiene in particolare iniziative autogestite al femminile per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti coltivati, al fine di generare empowerment economico e sociale delle donne. Inoltre verranno aperti spazi di dialogo e confronto per generare proposte di politiche pubbliche con partecipazione delle donne per la promozione della sicurezza e sovranità alimentare.
Il partenariato operativo del progetto è composto da un gruppo di organizzazioni italiane, raggruppate in ATS e da altre organizzazioni italiane e locali, tutte con un elevato livello di esperienza specifica, selezionate in base a criteri di compatibilità metodologica e reciproca complementazione delle competenze.
L'ATS è formato da:
ASPEm, con una consolidata esperienza nella gestione di progetti e competenza nella promozione di catene del valore sostenibili;
CeVI, che ha una vasta esperienza sul tema della gestione delle risorse naturali, in particolare l'acqua;
Slow Food, che contribuirà con la sua consolidata esperienza alla valorizzazione dei prodotti locali in circuiti di mercato differenziato.
Gli altri partner del consorzio sono:
Agua Sustentable, con competenze nella pianificazione territoriale per l'utilizzo delle risorse naturali;
Fundación Pasos, specializzati in apicoltura e punto di riferimento a livello nazionale per il genere melipona;
Fundación Abril, con esperienza in agro-ecologia, SAF e uso sostenibile delle risorse naturali;
l’Università di Milano, partecipa con studi di natura ambientale e biologica, ed analisi del miele a completamento dell'iniziativa.
Hand to hand: rafforzamento della resilienza delle comunità rurali dell’area di Emdibir
Etiopia
Il progetto, finanziato dalla Regione Autonoma FVG contribuisce al miglioramento delle condizioni di vita e di alimentazione dei villaggi di Yetarak, Yewese, Yerezeb, Dakuna e Itemare, attraverso lo scambio di buone pratiche agricole e la formazione, l’auto-formazione e il rafforzamento delle capacità produttive degli agricoltori.
E’ un progetto un po’ ambizioso a livello di metodologia, nasce come possibile riproduzione in Etiopia dei benefici della cooperazione FVG avvenuti a Turmalina, in Brasile.
La metodologia del lavoro con i gruppi tematici e l’auto formazione delle comunità per mezzo di interscambi si ispira a quanto già fatto in Brasile, con ottimi risultati a livello di impatto.
La metodologia viene qui applicata ad un piccolo numero di villaggi etiopi e mira ad essere sperimentata per essere adottata dal partner locale, l’Emdibir Catholic Secretariat come possibile standard di intervento alternativo per la formazione agricola nei villaggi.
Le principali attività sono:
- formazioni agricole e miglioramento tecnologico per il rafforzamento della capacità produttiva delle comunità rurali su agricoltura, allevamento, climate smart agriculture, apicoltura, diversificazione della dieta, rafforzamento metodologico;
- scambi di buone pratiche con altre comunità e OSC etiopi e non per rafforzare la resilienza della comunità locali di fronte al cambiamento climatico e per incrementare la capacità d’intervento dei partner locali nelle comunità dell’area di Emdibir;
- rafforzamento delle capacità di auto-organizzazione delle comunità di rurali tramite l'empowerment dei gruppi di interesse di villaggio.
Training of future: miglioramento della sicurezza alimentare
Etiopia
L’intervento mira a migliorare la produzione agricola, per garantire una maggiore sicurezza alimentare, sia quantitativa che qualitativa, attraverso formazione, pratiche sostenibili di coltivazione ed un maggiore disponibilità di mezzi e fattori produttivi.
Tale miglioramento, segnalato e condiviso dai leader delle comunità locali, verrà raggiunto non solamente per mezzo di un incrementata disponibilità di input e risorse, ma anzitutto attraverso un’azione di rafforzamento culturale ed organizzativo delle capacità di prevenzione e reazioni alle crisi agricole delle comunità coinvolte, a partire dalle fasce più svantaggiate della popolazione. Queste attività saranno svolte secondo i metodi più congeniali ed idonei per la cultura delle comunità di intervento.
Il primo risultato ottenuto è stato il rafforzamento delle comunità e i rispettivi tecnici locali nella produzione e vendita di prodotti alimentari, nell'accesso all'acqua e nel supporto all'agro-imprenditoria.
Sono stati svolti laboratori di sensibilizzazione e formazione per tutta la comunità, attività didattiche per divulgare tecniche agricole sostenibili e resilienti ai cambiamenti climatici; inoltre sono stati distribuiti ai nuclei familiari individuati, kit agricoli per favorire migliori produzioni.
Il secondo risultato è stato l'incremento della disponibilità e dell’accesso equo ed efficiente all’acqua per l’irrigazione e gli usi domestici per 150 famiglie nelle comunità di intervento.
Sono state svolte sessioni di formazione e realizzate costruzioni irrigue che permetteranno di ovviare allo scarso accesso all'acqua e all'impossibilità di produrre cibo durante la stagione secca.
Per quanto riguarda l’accesso all’acqua, scopo del progetto è non solo favorirne la disponibilità e l’accesso - in maniera equa ed efficiente, per esempio attraverso la costruzione di cisterne - ma anche fornire gli strumenti teorico-pratici per una gestione condivisa della risorsa.
SCAMBio:
Sostenere e Cooperare per l’Agricoltura familiare e i Mercati del Biologico
Inizio progetto: 1° marzo 2021 - Chiusura progetto: 28 febbraio 2023
Brasile
Il progetto SCAMBio, finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, si pone l’obiettivo di rendere l’agricoltura familiare economicamente e ambientalmente sostenibile e migliorare la qualità della vita degli agricoltori/trici nella regione dell’Alto Jequitinhonha – Minas Gerais.
Il progetto SCAMBio prevede un approccio interdisciplinare capace di intervenire sulle diverse aree della cooperazione allo sviluppo.
Il progetto intende mettere al centro Persone e Prosperità contribuendo alla crescita inclusiva e sostenibile per lo sviluppo umano.
Sostenere l’agricoltura familiare è quindi un elemento chiave nella lotta non solo contro la povertà e la fame ma anche contro le problematiche legate ai crescenti fenomeni dell’urbanizzazione, della scarsità di risorse naturali, della migrazione di massa e della vulnerabilità al cambiamento climatico. L’agricoltura familiare è responsabile di circa l’80 % della produzione alimentare ed è il modello agricolo più esteso sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo.
Essa ha la potenzialità di contribuire a una crescita inclusiva e sostenibile favorendo la creazione di impiego e il sostegno ai circuiti economici locali (sostenibilità economica), e custodendo saperi tradizionali legati alle caratteristiche ecologiche locali (sostenibilità ambientale).
Inoltre concorre al capitale sociale in un contesto di rafforzamento delle filiere e dei sistemi agroalimentari, valorizzando il ruolo delle donne e trasformando il sistema produttivo in un elemento di emancipazione sociale (sostenibilità sociale).
È fondamentale che questa Prosperità e sviluppo siano in armonia con la natura: l'agricoltura biologica contribuisce a realizzare questo obiettivo.
Il progetto mira a favorire uno sviluppo inclusivo e rispettoso dell’ambiente: stimolando l’accesso al mercato dei piccoli produttori e garantendo una gestione sostenibile delle risorse naturali e un'azione per il clima con l’adozione di tecniche e pratiche di coltivazione e consumo sostenibili.
Infine, il sistema partecipativo di garanzia incrementa i margini di guadagni e rende i produttori partecipanti attivi di sviluppo, rafforzando le loro capacità a livello associativo.
Semi di futuro – Intervento integrato di lotta alla malnutrizione
Etiopia
In Etiopia, assieme al CEFA, ai medici del Cuamm, ed al partner locale EmCS, stiamo lavorando dal 2019 in Oromia sul progetto "Semi di futuro" che ci vede impegnati sul fronte della formazione degli agricoltori e del miglioramento dell’accesso all’acqua per scopi irrigui a favore di 75 nuclei familiari del villaggio di Guagure Bora e altrettanti nel villaggio di Galya Rogda.
In quest’ultimo villaggio, abitato dalla minoranza Gummuz, la situazione di malnutrizione infantile è aggravata da tensioni etniche che aumentano l’isolamento sociale ed umano.
Abbiamo provveduto ad avviare le formazioni per circa 30 agricoltori, distribuendo contestualmente kit di sementi ed attrezzi e successivamente siamo stati impegnati a costruire un sistema di irrigazione: tutto allo scopo di migliorare la resa agricola e l’alimentazione dei nuclei familiari con e per i quali lavoriamo.
FOOD IS FOR EATING
Il cibo è il risultato di un lungo viaggio, dall’agricoltore alle nostre case.
Questo viaggio – la catena di approvvigionamento – utilizza enormi quantità di risorse naturali.
Sulle nostre tavole godiamo del miracolo.
Tradizione e buona cucina producono gusto, nutrimento, gioia, passione, vita.
Eppure buttiamo via così tanto del nostro cibo! E con esso gettiamo via tutte le preziose risorse che sono la chiave per produrlo.
Scopri la storia del cibo che sprechiamo e, soprattutto, del cibo che potremo risparmiare. CLICCA QUI